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Titolo del Progetto: “Spazio Solidale”
Il Corso é condotto da:
___________________Carlo Crucitti
______________________esperto in razzimodellismo
______________________Associazione "Usabile"
Finalità:
Favorire uno sviluppo integrale della persona finalizzato ad ottenere una crescita armonica della personalità degli allievi in tutte le direzioni;
Fornire l’occasione per il consolidamento di competenze decisionali fondate su una verificata conoscenza di sé e su un intelligente tirocinio educativo, che faccia emergere (orientamento futuro) le capacità, gli interessi e le attitudini di ogni ragazzo; Necessità di collocare in spazi alternativi attività che non possono più trovare nel tempo obbligatorio un adeguato approfondimento;
Necessità di tenere in considerazione i bisogni formativi.
Obiettivi del progetto:
Conoscere modelli che abbiano le caratteristiche di missili veri, mezzi che hanno permesso la conquista dello spazio;
Costruire modelli con materiali semplici e di recupero (legno, cartone, plastica), con caratteristiche di sicurezza;
Acquisire conoscenze tecniche (disegno, assemblaggio) e scientifiche (leggi della meccanica che governano il moto nello spazio);
Applicare, ove possibile, tecniche complementari: fotografia-elettronica radiocomando, rilevamenti altimetri, temperatura, velocità, ecc.;
Obiettivi specifici:
Sviluppo delle competenze di base sulle tecnologie moderne;
Apprendimento in gruppi di alunni (cooperative learning) e socializzazione delle competenze;
lotta all’insuccesso e alla dispersione scolastica; Acquisizione di compiti specifici della tecnologia;
Integrazione delle attività curricolari.
Destinatari:
Alunni di 2 a e 3a classe.
Gruppo max di 20 alunni di classi diverse.
La composizione del gruppo avverrà sulla base di tre criteri:
________1. le preferenze espresse dall’alunno e dalla famiglia;
________2. le attitudini e le capacità dimostrate dall’alunno nella fase del progetto accoglienza;
________3. la disponibilità dei posti.
Motivazione:
Il corso permetterà agli alunni di applicare il metodo scientifico (indagare, formulare ipotesi, verificarne la correttezza), di acquisire una consapevole manualità e, al tempo stesso, una corretta capacità di relazione.
L’esperienza di quest’attività ha sicura valenza didattica e formativa, consolidata e realizzata con successo in molte scuole medie all’estero. I ragazzi vedono in quest’opportunità uno sfogo alla creatività e alla fantasia, il loro sogno di volare realizzato in un piccolo oggetto autocostruito con materiale di recupero, una sfida contro la gravità che li “lancia“ in un progetto personale da concludere con un “successo”: I razzomodelli costruiti possono davvero volare e possono essere tutti recuperati.
Modalità organizzative:
Dopo una prima fase teorica introduttiva supportata da dispense, che alla fine costituiranno un semplice ma completo manuale di razzimodellismo, si potrà iniziare la costruzione di modelli utilizzando dei cosiddetti “Starter Set”, dei Kit insomma che, oltre a tutto il materiale (corpo, ogiva, sistema di recupero, motore propulsivo, alettoni) necessario all’assemblaggio del razzo, contengono una semplice ma adeguata rampa di lancio e un kit di accensione elettrica che ne consente l’attivazione a distanza. Il grande vantaggio dei kit è che essi risolvono una serie di problemi che non è possibile affrontare nella fase iniziale. Agli alunni sarà fornito un Manuale di Istruzione in lingua italiana, una serie di spiegazioni scientifiche per la comprensione, la visione di filmati relativi a lanci ed attività razzimodellistiche in genere.
Il progetto sarà realizzato nelle ore extracurricolari con la collaborazione del team tecnico-scientifico composto da:
- un esperto del settore, responsabile tecnico del progetto. Questa figura sarà rappresentata dal Presidente dell’associazione Usabile, membro di organismi nazionali che operano da decenni nel campo del razzimodellismo (FME, Federazione Missilistica Europea – ACME, Gruppo Razzimodellistico Italiano). Potranno essere coinvolti, se le necessità operative e/o logistiche lo richiedono, altri 2 o 3 volontari dell’associazione, sotto la diretta responsabilità dell’esperto;
- docente di educazione tecnica e/o docente di matematica della Scuola Media Vivaldi di Catanzaro;
Il progetto sarà coordinato dal Signor Carlo Crucitti, presidente dell’Associazione Usabile.
- Il progetto sarà supportato dall’associazione Usabile con un sito internet o delle pagine web dedicate, indirizzo di posta elettronica, un forum di discussione e/o un newsgroup con mailing list che avranno lo scopo di dare visibilità alla didattica interdisciplinare e continuità al lavoro del gruppo. Il valore aggiuntivo del progetto dovrà permettere di non disperdere quanto realizzato alla fine del ciclo scolastico, rientrando tale attività nella più vasta azione di coinvolgimento giovanile di “Usabile” indirizzata alla promozione di attività sociali e di solidarietà.
Sono previste 3 fasi operative:
1 a fase:
Fase di avvio finalizzata a sviluppare elementi motivazionali e conoscitivi di approccio alla curiosità sperimentale. In questa fase saranno altresì predisposte le condizioni organizzative e logistiche.
2 a fase:
Consiste nella coniugazione teorico-pratica concettuale e dimostrativa degli apprendimenti di gruppo da parte degli alunni sotto la guida dell’esperto. In questa fase si procederà all’assemblaggio delle parti ed alle prove della funzionalità dei singoli componenti. Gli alunni opereranno in sintonia di gruppo secondo i compiti specifici assegnati a ciascuno individualmente e a tutto il gruppo contemporaneamente in vista dell’unitarietà del risultato sperimentale. Sempre in questa fase è previsto il riesame dei singoli componenti tecnologici e del loro funzionamento.
3 a fase:
Verifica del prodotto finito;
Trasferimento dei modelli da parte del gruppo sulla zona di lancio che sarà conforme alle raccomandazioni del codice NAR;
Collocazione del modello sulla rampa di lancio;
Valutazione dei compiti assegnati a ciascuno;
Controllo finale, attuazione e verifica delle misure di sicurezza a cura del responsabile tecnico del progetto;
Accensione rigorosamente effettuata con apposito comando elettrico a distanza di sicurezza;
Lancio e recupero.
Attività di studio e ricerca:
Questo laboratorio si inserisce nella programmazione dello studio delle Scienze, in particolare dello studio sull'Universo e sulle leggi fondamentali della meccanica newtoniana. A partire da argomenti riguardanti il “razzimodellismo”, saranno prodotte esperienze di laboratorio per rispondere alla curiosità degli studenti e approfondire i concetti essenziali di tipo scientifico-operativo.
Breve storia della conquista dello spazio ed uso pacifico dei missili :
Raggiungimento della Luna;
Sonde interplanetarie;
Studio del sistema Solare;
Telecomunicazioni e lancio di satelliti in orbita.
Introduzione alle leggi che governano un corpo nello spazio:
Cinematica: spazio, tempo, velocità, accelerazione, traiettoria, legge oraria;
Dinamica: spinta, resistenza, principio d'inerzia, II e III principio (azione e reazione);
Statica: analisi teorica (semplificata) della stabilità (concetto di forza, momento, ecc.)
Analisi del funzionamento di un motore a razzo:
Combustibili solidi (chimica della reazione).
Analisi del funzionamento dei sistemi di recupero:
Il paracadute;
Lo streamer.
Verifica:
Accertamento delle competenze acquisite in ordine agli obiettivi specifici;
Registrazione dei risultati con appositi strumenti grafici;
Prove tecniche intermedie di funzionamento;
Utilizzo delle competenze in modo consapevole per lo sviluppo delle attività successive;
Prove sul campo delle modalità di avvio;
Prova finale e lancio dei modelli realizzati;
Verifica dello stato dei componenti dopo il recupero.
Sicurezza:
Sarà prodotta apposita cartellonistica e adeguata segnaletica.
Nel razzimodellismo l'autoregolamentazione è un principio cardine seguito da tutti i praticanti al punto che oggi si è rivelata un’attività meno pericolosa del baseball o del tennis. Grazie all'applicazione di semplici regole, nei 50 anni di esistenza di questo laboratorio didattico non si sono mai verificati incidenti degni di nota.
Durante tutto il periodo formativo saranno comunque adottate le misure di sicurezza ufficiali ed in particolare il Codice NAR (National Association of Rocketry) adottato a livello internazionale e dal quale sono derivati altri codici in vigore (es. FAI) tra i quali quello legalmente in vigore in Italia secondo la sentenza n. 355 - 20/5/93 del Tribunale di Mantova.
Tempi attuazione:
4 ore settimanali per 4 mesi.