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Cooperazione allo sviluppo
Il progetto “Creazione di unità di trasformazione e commercializzazione del latte in Mali”
Promosso dall'Associazione Usabile il sostegno al progetto da parte del CSV Catanzaro
Un nuovo modello di cooperazione allo sviluppo improntato alla reciprocità territoriale: organizzazione di una Rete regionale calabrese di appoggio al progetto per la creazione di una mini latteria in Mali.
Erano presenti anche le due donne del Mali all’incontro con i partner e con i giornalisti che si è tenuto il 9 dicembre nella sala riunioni dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria. L’incontro si è poi concluso con un sopralluogo presso il caseificio dell’Azienda Dedoni di Squillace dove dal 18 di novembre le due donne maliane, che fanno parte del “College des femmes”, un organizzazione di Produttrici collegate alla CNOP (partner locale in Mali), stanno seguendo un corso di formazione per la lavorazione del latte. Nella stessa azienda è stata installata una minilatteria acquistata con i 16 mila euro raccolti dalla Fondazione Field tra i partner, e che sarà trasferita nel paese africano una volta che sarà’ realizzata una piccola struttura del costo di 13 mila euro, denaro che dovrà essere a breve finanziata dagli stessi partner.
Riconoscimenti sono stati espressi da diversi soggetti partner presenti all’incontro: Paolo Abramo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro; Egidio Chiarella, presidente del Comitato di gestione del Fondo speciale per il volontariato; Pietro Molinaro, presidente regionale della Coldiretti; Salvatore Audia, delegato dell’assessore regionale all’agricoltura; Luigi Bulotta, presidente della Fondazione Calabria Etica; Nicola Montepaone, assessore provinciale all’agricoltura di Catanzaro. Nel corso della conferenza stampa sono intervenute anche le due donne maliane che hanno ringraziato l’intero partenariato e l’equipe dell’azienda Dedoni.
Non sono mancati alla riunione i rappresentati del volontariato catanzarese: erano presenti Caterina Salerno, presidente del CSV Catanzaro ed il suo direttore Stefano Morena; Pietro Caroleo in rappresentanza delle associazioni di volontariato Altro Aiuto ed Asim e Carlo Crucitti dell’associazione di volontariato Usabile, che non ha perso l’occasione per catturare per CSV Magazine qualche immagine delle future imprenditrici.
La riunione, aperta ai sedici partners del progetto, di cui è capofila la Calabria, è stata promossa dalla Fondazione Field, che ha coordinato il gruppo d'appoggio. Il progetto fa parte, nell'ambito della campagna EuropAfrica, del programma di sostegno per lo sviluppo di microimprese familiari di trasformazione di prodotti agricoli nell'Africa Occidentale.
Paola De Meo, rappresentante dell'Onlus ''Terra Nuova'', referente nazionale del programma, ha chiarito che ''l'agricoltura familiare è in Africa un settore fondamentale, che condiziona gli stessi flussi migratori. Intervenire, quindi, a sostegno di questa agricoltura, minacciata anche dalle importazioni a basso costo, è importante per garantire la sicurezza e la sovranità alimentare in paesi come il Mali''.
Il presidente della Fondazione Field, Mario Muzzi', ha sottolineato, da parte sua, che l'esperienza di questo progetto ''esalta la Calabria che fa rete, che produce e che fa formazione, una Calabria solidale che coniuga anche la capacita' di trasmettere competenze''. Secondo Muzzi', questa iniziativa, destinata a dare un contributo per bloccare l'esodo migratorio dall'Africa verso l'Italia, e' anche la conferma, sia pure nei limiti dell'intervento, della posizione strategica della Calabria come ponte tra l'Europa e l'Africa''.